Il 12 aprile, alle 10:00, presso la Sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale di Genova, si è svolto l’evento conclusivo del progetto “Il Libro dei Libri”, un’iniziativa che, ideata e condotta dal giornalista e storytailor Piero Muscari, si propone di riconoscere le opere più significative nell’ambito delle manifestazioni legate alle Capitali italiane del Libro. Per attribuire il riconoscimento è stata chiesta la partecipazione di tutti i lettori d’Italia, coinvolgendo anche le scuole superiori secondarie di Genova e delle città che sono state Capitali italiane del Libro (Chiari 2020, Vibo Valentia 2021, Ivrea 2022).
Libro dei Libri: i ringraziamenti
In apertura Muscari ha ringraziato le istituzioni e gli enti che hanno sostenuto il progetto, in particolare il Ministero della Cultura e il Centro per il Libro e la Lettura (Cepell), rappresentati dal Presidente Adriano Monti Buzzetti e dal Direttore Luciano Lanna. Un particolare ringraziamento anche a mappaletteraria.it, il portale usato per la votazione, e alla sua fondatrice, Francesca Mena (legata a Chiari, Capitale del Libro 2020).
Muscari ha poi espresso la sua gratitudine al Sindaco di Genova, Marco Bucci, all’Assessore Francesca Corso, responsabile per il Marketing Territoriale, Politiche per i Giovani, Disagio e Solitudine, Pari Opportunità e Politiche per gli Animali, al consigliere Vincenzo Cav. Falcone, nonché alla Dott.ssa Gloria Piaggio, della Direzione per le Politiche Culturali della città, al Sistema Bibliotecario Urbano, alla Dott.ssa Federica Ghinelli, alla Fondazione Palazzo Ducale, all’Associazione Librai d’Italia e a molti altri enti che hanno contribuito al successo dell’iniziativa.
La Dott.ssa Maria Fontana Amoretti, responsabile dei Servizi Educativi e Culturali di Palazzo Ducale, invitata sul palco, ha salutato i partecipanti sottolineando l’importanza dell’inclusione scolastica: “Il coinvolgimento degli studenti rappresenta per noi un valore aggiunto significativo.”
Sono state poi presentate le istituzioni scolastiche coinvolte nella votazione de “Il Libro dei Libri”: il Liceo Lanfranconi di Genova, il Liceo Botta di Ivrea, l’IPSEOA E. Gagliardi di Vibo Valentia, l’IIS Luigi Einaudi di Chiari e il Liceo R. Piria di Rosarno, la cui partecipazione ha significativamente arricchito l’esperienza letteraria del progetto.
Molto belle e di grande impatto le interviste ai docenti e agli studenti, raccolte e presentate da Muscari in un contributo video. Il Prof. Paolo Gava del Liceo Lanfranconi, portando i saluti del Dirigente scolastico, il Prof. Bertolini, ha commentato: “La lettura non è più un diritto elitario, ma diventa un’esperienza diffusa e accessibile nelle scuole.”
L’intervento successivo dell’Assessore Francesca Corso, focalizzato sul disagio sociale, ha ulteriormente sottolineato l’importanza di queste tematiche per la comunità. “Vogliamo includere tutti ma non è e semplice. Essere stati Capitali del libro è stato un onore; ospitare questa manifestazione è un riconoscimento ulteriore, che ci ha reso orgogliosi. Avete messo in rete scuole delle città capitali del libro, coinvolgendo i giovani. Complimenti per la bellissima iniziativa”.
Cerimonia di Premiazione e Commenti
Si è poi svolta la cerimonia di premiazione, iniziando con la sezione dedicata a Genova. Il premio è stato assegnato a “Il piccolo Lutring”, romanzo d’esordio di Luciana Lanzarotti, attrice, autrice, conduttrice RAI e disegnatrice. Dopo la scheda di presentazione, Muscari ha intervistato l’autrice.
“I nostri genitori avevano vissuto la guerra e il mondo era pieno di voglia di fare – ha dichiarato la Lanzarotti – Oggi chi troppo ha, nulla fa. Chi troppo vuole, nulla avrà. Ai nostri tempi, da giovani vivevamo un rapporto tra vivi. Ora c’è un rapporto da vivo a pre-morto. C’è una differenza enorme. Ho creduto nella bellezza. Se tu hai un dono, quel dono lo devi far crescere e crescerà. Ho studiato il mio corpo come uno strumento e poi l’ho insegnato ad altri. I maestri sono importanti”.
L’Assessore Corso, che ha consegnato il premio, ha successivamente offerto un significativo commento sulla condizione femminile nell’epoca attuale, auspicando pari opportunità per uomini e donne. È stato, infine condiviso, un excursus sulla trama del romanzo, che affronta, tra i tanti, il tema dell’esclusione (proprio questa storia ispirò Franco Basaglia nel suo impegno per la chiusura dei manicomi).
In collegamento da remoto con Roma, è seguito l’intervento di Adriano Monti Buzzetti, Presidente di Cepell, giornalista RAI, scrittore e saggista “Questa è un’iniziativa che, alla luce degli obiettivi strutturali del Cepell (promuovere e premiare la cultura del libro) è strategica.
Serve a fare rete, a fare sistema tra le istituzioni, le capitali e le scuole per promuovere la civiltà del libro come elemento di coesione e di identità nazionale. Il grande merito di questa iniziativa è quello di traguardare oltre l’anno di capitale del libro ogni città che ha ottenuto questo importante riconoscimento.”
Michelangelo Tagliaferri Presidente del Comitato Scientifico del progetto e guru della comunicazione italiana, chiamato sul palco per premiare il volume vincitore per la sezione Genova, ha espresso le sue riflessioni sull’importanza dell’evento e sul ruolo della letteratura nella società contemporanea.
“Mentre la tecnologia esplode dandoci scenari talvolta terribili, la parola scritta prende le mille modalità di espressione della vita. – ha dichiarato Tagliaferri – Perché noi siamo il libro dei libri. Il mio Dna è un libro. Uno scenario in chiaroscuro, da vivere con grande gioia anche nelle ombre.”
Chiamata sul palco per la cerimonia di premiazione, Elisabetta Violani – già ricercatrice nell’ambito delle neuroscienze nell’arco di un ventennio, affermatasi oggi come autrice poliedrica – ha avuto il riconoscimento per il suo “Fiori a perdere”.
La scrittrice dichiara che dal suo romanzo, sebbene il titolo evochi un senso di bellezza effimera, deriva un messaggio positivo e di speranza. “Quella del libro è una storia di tanti giovani – i fiori a perdere – la cui vita si dipana tra le strade di un quartiere genovese tra la fine degli anni 70 e gli anni 80.
“Molti fiori si sono persi. Ma molti fiori sbocceranno grazie alla cultura.- ha affermato la Violani – Dobbiamo prenderci cura dei giovani perché sono il futuro. Ma senza istruzione non c’è futuro. Nella vita mi sono sempre buttata, ho lottato. Vale la pena di essere dei lottatori. Dobbiamo investire sui luoghi di aggregazione dei giovani. E nelle biblioteche di quartiere, che fanno tanto”.
È poi seguito il collegamento con Maria Fedele, Assessore alla cultura di Taurianova, il piccolo centro calabrese di recente riconosciuto come Capitale Italiana del Libro per l’anno 2024. Dopo i saluti alle istituzioni e al pubblico presente, la Fedele ha ricordato il passaggio di testimone tra Genova e la cittadina calabrese, previsto ufficialmente nell’ambito del Salone del libro di Torino il prossimo 11 maggio.
“Saremo a Genova il 27 aprile per un primo passaggio di consegne. Non vediamo l’ora di iniziare. La nostra cittadina può offrire tanto, se non tutto – ha detto la Fedele – una natura splendida, 10 km dal mare e dal montagna, oltre a un patrimonio storico-artistico di grande valore”.
È intervenuto, infine, il consigliere Vincenzo Cav. Falcone, genovese d’adozione ma calabrese d’origine, che ha dichiarato “ Questo è un evento che racchiude in sé molte cose. Sono orgoglioso di essere qui.”
Prospettive Future
Un ringraziamento particolare, infine, per il maestro Silvio Vigliaturo, creatore dei premi e celebre esponente della fusion glass, a scrittori.tv, il network creato da Piero Muscari, per il suo costante impegno nel promuovere opere e iniziative editoriali di qualità, nonché alla squadra genovese, che ha supportato nell’organizzazione, accogliendo l’evento con grande entusiasmo. “Un abbraccio a Genova – ha concluso Muscari – Torneremo a portare il scena qualcosa di bello. Da qui ripartiamo per lavorare sul Libro dei libri 2025!”.