Vibo Valentia

Vibo Valentia è la più piccola provincia della Calabria e abbraccia un territorio che comprende la costa tirrenica, la catena appenninica delle Serre e il vasto comprensorio agricolo dell’altopiano del Poro. La città si chiama così dal 192 a.C., mentre il suo nome di antica colonia greca era Hipponion, tra le più importanti colonie della Magna Grecia, che nel 182 a.C. divenne municipio romano con il nome di Valentia.

Incastonato nel cuore meridionale della Calabria, il territorio di Vibo Valentia sembra un piccolo sperone allungato nel Tirreno. Le radici della città sono antichissime e custodiscono uno scrigno di storia e cultura che alla bellezza selvaggia dei luoghi unisce la profonda consapevolezza culturale del passato più antico.

Vibo Valentia Capitale Italiana del Libro 2021: diamo voce a chi sa

Le testimonianze di chi è stato chiamato a valutare il progetto alla conclusione di questa bellissima avventura - Vibo Valentia Capitale Italiana del Libro 2021.

Capitale italiana del libro 2021

Dopo quasi un anno di lavoro intensissimo, è bello che a parlare di Vibo Valentia Capitale Italiana del Libro 2021 siano soprattutto le testimonianze. 

In particolare, le voci autorevoli dei politici e dei “tecnici” che sono stati chiamati, direttamente o indirettamente, a valutare il progetto: in primis il Ministro della Cultura, Dario Franceschini, poi Paola Passarelli (Direttrice Generale delle Biblioteche e del Diritto d’Autore del Ministero della Cultura), Angelo Piero Cappello (Direttore del Centro per il Libro e la Lettura), Giuseppina Princi (Vicepresidente della Regione Calabria), Giulio Biino (Presidente del Consiglio di Gestione del Salone Internazionale del Libro di Torino).

Ma ci piace dar voce anche a coloro che rappresentano la città erede del titolo 2022: Stefano Sertoli (Sindaco di Ivrea Capitale Italiana del Libro 2022) e Paolo Verri (coordinatore per Ivrea).

E certo non possiamo dimenticare i tanti che hanno partecipato a questa nostra meravigliosa avventura, tra cui ricordiamo, solo per citarne alcuni, Paolo Mieli, Domenico Iannacone, Maurizio de Giovanni… 

Dedico questo breve excursus al Sindaco di Vibo Valentia, Maria Limardo, a tutto lo staff del Comune, ai cittadini che hanno saputo apprezzare il lavoro svolto e a tutte le persone che hanno collaborato per renderlo possibile.

IPSEOA Enrico Gagliardi

Scuola di Vibo che parteciperà all'edizione 2024 del premio Libro dei Libri a Genova.

IPSEOA E.Gagliardi

L’ I.P.S.E.O.A. “Enrico Gagliardi” nel 1970 diviene scuola autonoma con la denominazione d’Istituto Professionale Alberghiero di Stato di Vibo Valentia con sede nel Palazzo Gagliardi sito nel centro storico.

Un momento felice per la città e per il suo comprensorio perché, nell’ampio panorama dell’istruzione pubblica del Comune di Vibo Valentia, rappresentava un’occasione in più a tanti giovani studenti, provenienti dall’entroterra del Vibonese, di effettuare un percorso scolastico nuovo ed interessante con possibilità di lavoro immediato dopo il conseguimento della Qualifica professionale e con l’opportunità di scegliere inizialmente fra tre corsi di specializzazione: cucina, sala e bar e portineria.

L’Istituto ha compiuto nel tempo una sensibile evoluzione, anche in considerazione delle prospettive di sviluppo del settore turistico-alberghiero-enogastronomico, arricchendosi dell’indirizzo Agro-Ambientale, emergente oggi grazie alle innovazioni tecnologiche con grandi prospettive in termini di formazione e di transizione nel mondo di lavoro.

Oggi l’IPSEOA è all’interno di una cittadella scolastica in via G. Fortunato, ha un bacino di utenza che si estende oltre i confini della provincia di Vibo Valentia, ha un ulteriore plesso che ospita 8 classi ed una sede associata nella locale Casa circondariale. 

Ha, inoltre, un Convitto annesso alla scuola, laboratori attrezzati secondo le più avanzate tecnologie e si avvia a diventare un centro polifunzionale di importante richiamo culturale e di elevata professionalità.